La posizione del re piccione, o Kapotasana in sanscrito, è una delle pose dello yoga più avanzate e sfidanti, che richiede forza, flessibilità e concentrazione.
Questa posizione è stata ispirata dal modo in cui i piccioni si posano sulle braccia di un re o di un regnante, mostrando rispetto e sottomissione. Il re piccione è una posizione molto potente che apre il petto, le spalle e le anche, migliorando la postura e aumentando la flessibilità della colonna vertebrale.
Per eseguire correttamente la posizione del re piccione, si inizia in posizione quadrupede con le ginocchia e le mani a terra. Successivamente, si porta il ginocchio destro in avanti, accanto al polso destro, e si allunga la gamba sinistra dietro di sé, mantenendo le dita del piede a terra.
Poi, si scivola lentamente il ginocchio destro lungo il braccio destro, portando il piede destro vicino all’anca sinistra. Le braccia vengono poi estese sopra la testa, con le mani che si uniscono dietro la schiena, mentre il petto viene spinto in avanti. La posizione viene mantenuta per alcuni respiri profondi, prima di ripetere dall’altra parte.
Mentre la posizione del re piccione può essere impegnativa per i principianti, è possibile variarla in base al proprio livello di flessibilità. Ad esempio, si può utilizzare un cuscino o un blocco sotto i glutei per facilitare la posizione delle anche, oppure si può mantenere le mani a terra invece di unirle dietro la schiena.
Come per tutte le posizioni dello yoga, è importante ascoltare il proprio corpo e non forzare la posizione oltre i propri limiti. Con la pratica costante e la giusta guida, la posizione del re piccione può diventare un’importante aggiunta alla propria pratica yoga, portando numerosi benefici sia fisici che mentali.